Io e le RUNE

 Le rune dell'anno Il sentiero delle rune ha un andamento circolare, proprio come la ruota dell’anno e le fasi del giorno. Il viaggio interiore dell’eroe che stiamo percorrendo inizia nella luce, in superficie, poi ci conduce nei regni oscuri dove ci troviamo ad affrontare le nostre ombre e termina con una risalita, un ritorno alla luce dopo la trasformazione. Proprio per questo si presta particolarmente a essere sovrapposto al ciclo di nascita, crescita, maturazione, morte e rinascita, tipico dell’anno e di ogni giorno.

  Con WUNJO possiamo davvero dicertirci, perché è la runa del gioco e della leggerezza. Porta in superficie il nostro bambino interiore e lo invita fuori a giocare . Fortuna, gioia e spensieratezza, una runa fatta apposta per le vacanze, meglio metterla in valigia ;) Possiamo tracciare WUNJO su un amuleto affinché ci aiuti a sentirci ottimisti e carichi di entusiasmo, ma, soprattutto, ad amarci e a fare pace con noi stessi per qualsiasi cosa abbiamo fatto o non fatto in passato. Proprio come potremmo perdonare un tenero bambino innocente che ha fatto qualche capriccio. Ed ecco qui la mia runa di sughero assieme alle altre che compongono il primo Æ tt. La sua energia si risveglia dal 13 al 27 ottobre e ogni sera dalle 19,30 fino alle 20,29. Il suono fonetico di riferimento corrisponde alla V e alla W. (La prossima settimana arriverà un post specifico sulle rune dell’anno e di nascita!) A presto Claudia

WUNJO è una runa giocosa, rappresenta il nostro bambino interiore 👶  e saremo in grado di capirlo solo dopo aver trovato l’equilibrio in noi stessi grazie a GEBO .

  La runa GEBO ci rassicura sulle nostre relazioni come l’amore e l'amicizia, ma soprattutto ci parla di unione tra noi e gli altri, anche tra le parti opposte dentro di noi. 💞 Spirito e materia, mente e copro, maschile e femminile, passato e presente… Siamo in equilibrio. 

Solo dopo aver imparato a trasformaci con il fuoco alchemico di KENAZ , possiamo procedere nel nostro viaggio e confrontarci con GEBO, la runa gentile, la runa delle relazioni, perché per vivere il nostro rapporto con gli altri in modo consapevole è necessaria una continua capacità di trasformazione.