ANSUZ. L'ascolto, la runa di Odino


 ANSUZ è la saggezza, l'ascolto della chiamata, di un messaggio che ci invita ad alzare gli occhi verso il cielo, a porci nuove domande. 
Ma è anche la runa della parola scritta, della comunicazione, delle arti oratorie, della capacità di raccontare storie e saper ascoltare. (Vi ho già svelato come Odino ottenne le rune...)

Il suo nome significa bandiera, ma secondo me ha la forma di una freccia, magari quella usata per inviare un messaggio.

Dopo aver combattuto con TURISAZ per la difesa dei confini e aver scoperto che, molto spesso il nemico è soltanto dentro di noi, potremmo sentirci un po’ confusi, forse vuoti. Abbiamo soddisfatto le necessità materiali, ma sentiamo il bisogno di capire il senso della nostra esistenza.

Ed ecco che incontriamo qualcuno, sentiamo una chiamata.

Tutti noi abbiamo trovato prima o poi una persona speciale che ci ha fatto da Maestro, che sia stato un genitore, un parente anziano, un fratello maggiore, oppure un insegnante speciale, un allenatore, un sacerdote, o, se siamo stati fortunati, un illuminato, magari anche uno sconosciuto (forse era proprio Odino!). Qualcuno che ha saputo rispondere alle nostre domande nel modo in cui ne avevamo bisogno in quel determinato momento, che ci ha fatto riflettere, ci ha dato uno spunto. 

Può anche essere stato un libro o un film particolare, un avvenimento importante, la perdita di una persona cara, una malattia, o forse… un post sulle rune? ;)


Prima o poi in ogni persona nasce il desiderio di dare un senso profondo alla propria vita ed è allora che compare una guida, troviamo la mappa di un sentiero da percorrere, veniamo a sapere che il mondo è molto di più di ciò che sembra. Alziamo gli occhi verso il cielo e cerchiamo la conoscenza del mondo spirituale.

ANSUZ è proprio questo: la guida che ci invita a evolverci, ci insegna che non siamo solo animali da branco che devono mangiare e difendere la loro famiglia, ma che siamo esseri spirituali. 

Così come accadde ai primi uomini che iniziarono a radunarsi attorno al fuoco e raccontare storie, a onorare gli antenati e gli elementi, a cercare un significato per tutto ciò che sembrava solo un mistero.


A questo punto dobbiamo riflettere sulla nostra spiritualità; anche se non seguiamo una determinata religione, abbiamo comunque bisogno capire che c’è un’anima dentro di noi, una scintilla di Dio, e che abbiamo il dovere di onorarla rendendo la nostra vita soddisfacente, felice. Tutti noi abbiamo il diritto di trovare la serenità: una vita che ci appaghi, non solo in senso fisico, ma anche emotivo e spirituale. Non solo, ma abbiamo bisogno di sapere che non siamo soli, che non dipende tutto soltanto dalle nostre forze umane, ma c’è un’energia d’amore che ci guida e ci protegge alla quale possiamo affidarci.

Per trovare questa pace interiore, questa illuminazione (DAGAZ, l’alba, l’ultima runa) non dobbiamo fare altro che proseguire sul sentiero delle rune.


A presto

Claudia

Se estraggo ANSUZ...Prossima runa: RAIDO


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